Come da titolo, il Blog si è trasferito!

Questo è il link al nuovo sito:


New Divide

Venerdì 15 Gennaio 2010. Una data importante dal punto di vista cinematografico. Almeno Per me. Sì, perché quel giorno esce finalmente in Italia il tanto atteso Avatar di James Cameron, una vera e propria rivoluzione del cinema. Ed io, essendone appassionato, mi aggiorno continuamente sulle novità. Ripercorriamo la storia del film.

"Avatar"

Circa un anno e mezzo fa venni a conoscenza della lavorazione a questo kolossal. Ma per mesi non si sapeva altro che la linea generale della trama, e si avevano solo alcune foto di produzione scattate sul set. Nient’altro. 20 Agosto 2009: esce il primo trailer sul sito della Apple, compreso quello italiano. Ed è record di visitatori, tanto che il video ha impiegato un po’ a caricarsi completamente. Pian piano cominciano gli Avatar Day, e in alcuni cinema proiettano alcune scene – gratuitamente – in 3D. 17 Dicembre 2009: Esce in tutto il mondo il film, meno che in Italia. E’ record, e già subito dopo una quindicina di giorni il film si piazza al secondo posto nella classifica dei film col maggior incasso della storia, subito dopo a Titanic (sempre di James Cameron). 15 Gennaio 2010: Avatar sbarca (e sbanca) in Italia. E’ record anche qui. Quel giorno in sala c’ero anch’io, e, armato di occhiali 3D, mi sono goduto questo capolavoro.

Ecco ciò che ne penso, continuate a leggere.

(altro…)

Ok, Facebook ormai è entrato a pieno nella vita di (quasi) tutti quanti. Io ho sempre cercato di evitare questo ingegnoso strumento. Si, è assai utile, ma mai bisognerebbe abusarne.
Come previsto tutti i miei amici si sono iscritti, ogni persona ormai lo usa quasi quotidianamente. Io No. Non lo volevo fare. Ma si sa, l’uomo è debole, ed io lo sono stato. Anche io quindi mi sono iscritto a Facebook (c’è anche una chat tipo Messenger!). Quindi ora sono anche lì, sì. Ho anche affiancato al blog il mio profilo sul sito.

Ma passiamo ad altro, ora che torno finalmente ad aggiornare il blog. La scuola è Ok, è tutto ok tranne Oruden.
Avevo annunciato che ero incappato in una specie di “errore” trovato lungo la seconda stesura, e che mi ero sbloccato, infatti. Ma la via è piuttosto complicata, perché l’inizio (e quindi lo “scheletro del romanzo”) subiranno un brutale cambiamento. In meglio, ovvio. Anche perché io non smetterò di scrivere fino a che questo libro non esco perfetto. Anche ci volessero altri dieci anni, perché io non aspiro ad essere un altro di quei giovani autori che fanno parte del cosiddetto Baby-Boom.

Piccola comunicazione: SONO FINALMENTE RIUSCITO A SBLOCCARMI CON LA PROCEDURA DEL ROMANZO. Purtroppo con la scuola mi sarà difficile correre con la stesura finale del testo. Quindi i tempi si protrarranno ancora per un po’.

Ok, vi ho annoiato XD Al prossimo post! (con la recensione de LA BUSSOLA D’ORO)

VI VOLEVO INFORMARE CHE LA STESURA DI ORUDEN CONTINUA… QUASI FINITO, COME GIA’ AFFERMATO DIVERSE VOLTE, MA PER ALCUNI GIORNI HO MOLLATO IL COMPUTER PER RILASSARMI E PER CERCARE DI TROVARE UNA SOLUZIONE AD UN ERRORE NELLA TRAMA DEL ROMANZO IN CUI SONO INCAPPATO.

IN PIU’, PERO’, AVEVO INTENZIONE DI PUBBLICARE QUALCHE RECENSIONE DI QUALCHE LIBRO LETTO QUESTA ESTATE. ECCO LA PRIMA

JURASSIC PARK [MICHEAL CRICHTON]

Un vecchio miliardario di nome John Hammon decide di costruire un parco divertimenti in cui far rivivere un ecosistema ormai perduto da 65 milioni di anni. Grazie al progresso dell’ingegneria genetica nel Jurassic Park vedono la luce i magnifici animali preistorici, in un habitat ricreato appositamente in un isola (Isla Nublar) al largo del Costa Rica. Il Matematico Ian Malcolm, il palontologo Alan Grant e molte altre persone vengono invitate  ad un primo giro turistico del parco. Tutto sembra bellissimo… ma diventerà un incubo…
Anticipo che tra i miei commenti spiccheranno anche alcune differenze che appaiono tra romanzo e l’omonimo adattamento cinematografico di Spielberg. Per esempio il libro si apre ben diversamente dal film, e che circa cento pagine sono state tagliate dalla pellicola.
Dopo queste cento l’azione si sposta al Paleontologo Alan Grant (il film comincia direttamente da qui). Vorrei fare una piccola considerazione sulla personalità di Grant rispetto al film. Nel romanzo non ha nulla contro i ragazzini, anzi, gli piace il fatto che siano attratti dai dinosauri. Nella versione cinematografica è il contrario: odia i bambini. Va bene, continuiamo…
Arrivati sull’Isla Nublar cominciano tutte le spiegazioni di come la InGen (società d’Ingegneria Genetica di Hammond) sia riuscita a “resuscitare” i dinosauri. leggendo queste pagine si ha l’impressione di avere tra le mani un libro di Scienze, non un romanzo (per quanto dettagliato e realistico voglia essere). Queste spiegazioni e questi grafici nel film sono sostituiti da un più funzionale Video/Cartone Animato. E voglio precisare che le età dei nipotini di Hammond nella pellicola sono state scambiate (cioè, il bamibino è il più grande e la bambina più piccola).
Comincia la gita. I protagonisti salgono su alcune macchine e partono per il giro turistico. Al contempo un programmatore (grassone) ingaggiato dalla BioSyn, società rivale della InGen, trafuga alcuni emrioni dei dinosauri, e scappando disattiva le protezioni del parco. Guarda, proprio (ma proprio proprio) per caso le macchine si fermano di fronte alla zone del T-rex. Ma andiamo avanti sennò non finisco più…
Nedry, il programmatore (grassone) per via del temporale in corso, mentre scappa sbaglia strada, e un dilofosauro lo divora. Giusto perchè quello che serviva a Crichton era far evadere i dinosauri, non farne clonare altri da un’altra società. Continuiamo…
Insomma, Grant e i nipoti di Hammond cercano di tornare alla “base” del parco, dove sono rifugiati quasi tutti. Malcolm, il matematico, è stato portato alla (sempreverde) base e si sta cercando di curarlo perché grave… E ormai tutti i dinosauri si sono mescolati nel parco evadendo dalle barriere disattivate. E i temibili Velociraptor e il T-Rex non rendono cero le cose più facili. Per farla breve: bisognava riattivare i sistemi di difesa del parco e contattare una nave che portava le provviste sull’isola perché un gruppo di Raptor vi era salito a bordo in prossimità di arrivare sul continente… Dopo varie perdite di uomini (e descrizioni che richiamano il genere Horror sulle uccisioni di questi ultimi), i nostri eroi si salvano. Dopo che le difese vengono riattivate cosa succede? Hammond (il lato malvagio di Walt Disney) sente una registrazione di un Tyrannosauro e, credendo che fosse uno vero, scappando cade e si rompe una gamba. Alcuni Procompsignatidi vedendolo in difficoltà lo aggrediscono e… lui muore (al contrario del film in cui resta vivo).
L’isola viene bombardata (nel film scappano e basta) e in pratica… fine.
Considerazioni finali: il romanzo più che tale sembra una sceneggiatura vera e propria. Esempio, ecco un dialogo tipo:
Pinco Palla disse: “Ciao”
Mister X rispose: “Come stai?”
Pinco Palla: ” Bene”.

E durante la lettura mi dava un po’ fastidio. Poi… le descrizioni molto forti sulle morti dei personaggi sembravano tratte da un Horror. Ma ammetto che i personaggi erano ben caratterizzati e lo stile, a parte i dialoghi, fluido. Devo dire che però la storia mi è piaciuta molto e che l’autore (M. Crichton) ha cercato di renderla al meglio soprattutto inserendo quelle spiegazioni sulla clonazione dei dinosauri etc.
Voto Finale: 8/10


Avevo dato appuntamento al 16 luglio sperando di poterlo finire entro tale data.

Dico soltanto che i miei sono sadici. Hanno fatto di tutto, alleandosi con i miei amici che mi telefonavano – anche adesso- ogni 5 minuti per andare a giocare a pallone e così via…

Vi annuncio amaramnte quindi che non l’ho ancora finto, acneh se sono vicinissimo alla fine. Presto mi concederò con la mia famiglia a Taormina, dove ha casa mia zia, per l’ennesimo anno – ogni agosto.

Vi dò appuntamento quando avrò finito il libro, presumilmente a Taormina, invece di tirare date a causa dell’enfasi di questi giorni…

Ebbene sì, vi annuncio che ho quasi finito il mio primo libro, Oruden-La Maschera di Cristallo.

Adesso il romanzo ammonta circa sulle 25o pagine, (Word, carattere 14 Times New Roman). Vi terrò presto aggiornati. Entro una settimana spero di averlo finito! Promesso! Appuntamento al 16 luglio 2009!

Il Forum del WD, ha chiesto ai propri utenti, se cortesemente, sono disposti a pubblicar delle recenti vicende accadute sul loro blog.

Riporto qui il link alla vicenda:

Nei giorni scorsi il nostro blog è stato vittima di uno spiacevole inconveniente dai risvolti tragicomici.
Inizia tutto di buon mattino – almeno per i miei standard – quando, alle 10 e venti (l’orario del blog è impostato a un’ora indietro rispetto all’orario effettivo)  appare in un topic del tutto estraneo all’argomento trattato, un commento proveniente da La Zisa, precisamente da Davide Romano, direttore editoriale della suddetta casa editrice.
Il testo che il direttore pubblica su questo blog mi arriva, nei giorni precedenti, via mail e nella casella privata su Facebook, dunque di dubbi sulla provenienza non ce ne sono; inoltre, l’indirizzo ip del commentatore è un ip statico, corrispondente a una zona di Palermo – dove ha sede La Zisa.

Venti minuti dopo, inizia un’offensiva da parte di un utente che si firma Doris, che dissemina in vari post a random in tutto il blog il questo commento, con leggere varianti di tanto in tanto:

Potete continuare a leggere qui:Click!

Va bene… arrivederci!

Ok, dopo tanto tempo torno a scrivere sul blog.

Allora, qualche tempo fa, il WD aveva creato uno dei suoi “Incontri con L’Autore”. L’unico a cui, finora, ho partecipato, è stato quello di Luca Centi, autore de “Il Silenzio di Lenth” che apre una trilogia. Bene, io  avevo appena acquistato il romanzo, quindi ero curioso di fargli delle domande.
Dopo l’incontro con l’autore al WD ho deciso, data la piacevole lettura, di creare un forum dedicato al romanzo, ecco il link: Il Forum

Qualche tempo dopo Luca Centi mi contatta. Aveva visto il forum. Per caso. Così mi propone di scrivere sul suo blog, Il Risveglio di Lenth, un articolo sul forum.

Ok, ora le aumente sono salite a dismisura, e spero, il forum cresca ancor di più, con l’appoggio di Luca Centi.
Contento io, contento lui.

Sapete, sono un appassionato fantasy, e in quanto tale, ho messo alla prova la mia mente provando a scrivere qualche storia di questo genere narrativo. Ho iniziato vari romanzi, non riuscendo mai a giungerne alla fine. Ma poi, dopo che un’immagine folgorò la mia mente, cominciai a scrivere una storia, che crescendo sarebbe diventata il primo capitolo di una trilogia. Dopo più di un anno, sono riuscito a finire il romanzo (Agosto 2008). Ma avevo scritto tutto su uno di quei quaderni di trecento pagine ad anelli, a mano. Ora toccava ricopiare tutto al computer. Bene, dopo 6 amari mesi, tra la scuola e altri impegni, sono riuscito a finere di copiare il romanzo al PC (con qualche aiuto). sono due mesi circa che provvedo alla correttura della trama e della grammatica (soprattutto nella prima parte del libro, ahimè, che praticamente ho riscritto).

Il titolo del romanzo?

Oruden, La Maschera di cristallo.

potete leggere la prima versione del prologo qui http://writersdream.forumfree.net/?t=36560024